Sono 44 le edizioni della Corsa al Monte Faudo, che con i suoi 1149 metri è la montagna simbolo degli imperiesi, celebrata una volta all’anno con questa corsa, che porta gli atleti dal lungomare d’Imperia, ai paesini dell’entroterra come Dolcedo, alla frazione Santa Brigida (quota 547 metri), dove terminano i 16 km di asfalto per continuare su una strada sterrata fino al 24° km, punto in cui la strada s’impenna per arrivare al traguardo posto in vetta al Faudo. Nel corso degli anni s’è persa
la partecipazione dei tanti assi stranieri (e non solo africani) che corrono sulle strade d’Italia, ma il fascino di una grande classica della corsa in salita è rimasto immutato, ragione per cui non può mancare dal palmeres di chi vince o partecipa a questo genere di gare.
Vittoria di prestigio che entra nel palmares di Tommaso Vaccina, lo scalatore pavese dell’Athletic Terni, che conquista la vetta del Faudo in 1h37’47” seguito sul podio da Dario Rognoni 2° in 1h41’38”, 3° in marocchino Abdelaiziz El Makhrout in 1h44’21”, 4° Enzo Mersi in 1h45’38”, 5° Walter Sartor in 1h45’43”, 6° Lorenzo Trincheri in 1h46’07”, 7° Mirko Canaglia in 1h48’00”, 8° Ezio Tallone in 1h50’48”, 9° Mirco Bertino in 1h54’22” e 10° ma vincitrice della gara femminile la forte maratoneta genovese Emma Quaglia che s’impone nella corsa rosa in 1h57’23”. La seguono sul podio Laura Mazzucco seconda in 2h10’03” e Clara Rivera terza in 2h14’43”, con Rita Perrucca Fossato quarta in 2h29’09” ed Elisabetta Cason quinta in 2h36’26”.
In allegato la classifica completa
Monte Faudo - classifica
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