Se i
chilometri previsti fossero pari agli anni della sua storia mitica, non
basterebbe una maratona…parliamo della Traversata della Valbisagno, che sabato
15 giugno giungerà alla 47° edizione. 47 anni nei quali la corsa, pur assumendo
il look di una competizione per runner perfettamente al passo con i tempi, ha
osservato l’impronta originaria. Quella della Gau (Giovani Amici Uniti) è una
kermesse , una festa del podismo che inizia nell’austerità e nella freddezza
architettonica del centro città (Corte Lambruschini), per arrivare al traguardo dei 10,3 chilometri
in un ‘atmosfera di sagra rionale, con un’aria vintage che conquista tutti, dal semplice “tapascione” al
mezzofondista evoluto. Non a caso , scorrendo l’albo d’oro, si leggono i nomi
di tanti protagonisti dell’atletica ligure e italiana: Marciano Penone, Marco
Pari, la plurivincitrice Emma Quaglia, Elena Riva, Armando Sanna, Andrea
Bifulco. Una chicca? Nel 1988 prese parte alla manifestazione la cinese Donna
Ching, anticipando così il boom delle
atlete dell’Estremo Oriente che, di
lì a poco, avrebbero stabilito record mondiali a go go.Dal 1973
(vittoria di Vittorio Medica), correre ai primi di giugno, a Genova, significa
correre la “Valby”, sotto le stelle, sfrecciando in una valle che, per una
sera, non dà spazio alle automobili, ma solo all’antica passione della corsa su
strada. E tutti, nessuno escluso, all’arrivo vengono accolti dal calore e
dall’entusiasmo di un quartiere per l’occasione vestito a festa. E allora,
“save the date”! Sabato 15 giugno, partenza ore 20.30 da Corte Lambruschini!
Danilo
Mazzone- Addetto Stampa