giovedì 2 giugno 2011

Marcia della Ciliegia - di Gilberto Costa

Vittoria assoluta per Gabriele Poggi. In campo femminile successo per Marta Bertamino entrambi della Cambiaso & Risso.
 2° edizione Marcia della ciliegia di Sant’Olcese
Alla seconda edizione della Marcia della ciliegia i reali protagonisti della festa olcesina sono stati i bambini. Numericamente chiassosi bissano, tuttavia sopravanzandolo, il successo per partecipazione dell’edizione 2010.
La G.S.C. Sant’Olcese,  sensibile al tema dona gioia e sorrisi, qualche pianto ai più piccoli, regalando  i riflettori della prima partenza alle agguerrite ragazzine, agl’ imberbi ragazzetti,  giunti nel paese del salame genovese per vivere una mattinata all’insegna della condivisione sportiva.
Sotto gli occhi vigili del nativo Armando Sanna, presidente dell’indigena società runners, nonché campionissimo del podismo ligure; dopo aver ascoltato le direttive  della maestra in bicicletta, le
raccomandazioni dei genitori, lo start “vocale” urlato attraverso il megafono del  caratteristico speaker   è il preludio a quello dei restanti podisti che animano con  sempre rinnovato entusiasmo il panorama podistico genovese. Un’overdose di gare!

Risalendo l’erta anagrafica  si giunge, come non farlo, ai 16 anni di Gabriele Pace, canotta chiara, verde come  i suoi anni.  
 Viso acqua e sapone, timido come deve essere un ragazzo alla sua età, che arrossisce ai complimenti. Vero crack, enfant prodige; oggi 4° assoluto!!!
Fulmine del tuono che verrà … 
se sarà capace di maturare senza gli assilli di improbabili  sirene di Ulisse.

La gara è stata dipinta su tela grezza. Sono emersi i colori della fatica, alternati alle sfumature  di tenacia e determinazione.
Tre, due, uno … via
Il tempo di volgere lo sguardo all’arco dell’arrivo sotto il campanile della chiesa,  una curva a gomito  sbatteva i tanti con la faccia sull’asfalto.
Un lento salire in direzione Busalletta sgranava più per la forza di gravità che per quella del talento il plotone, fatto salvo per le eccezioni ovvie delle attitudini alla predisposizione del gesto a piedi.
 Allorché, attraversato in località Tullo i binari ferroviari del tipico trenino che si attorciglia lungo i monti dietro Genova; dopo un brevissimo tratto liberatorio, un nuovo tornante sbatteva, spagliando come semini al vento gli  affannosi respiri dei dannati prima di essere consegnati al giudizio inappellabile  dello scatto fotografico di Matteo Ceschina.
Sentenza che giungeva puntuale in concomitanza con il passaggio  cima Coppi della corsa. Ribadita poche curve più sotto da Sonia.

Vicomorasso segnava la fine della discesa, lasciando la scena agli ultimi  metri di salita. Scossone alla determinazione della classifica finale.
Nel dopo gara dopo un nutriente ristoro, una fiorente premiazione, abbondante nei numeri, prospera nella sostanza
 la mattinata proseguiva con il pasta party al pesto genovese.



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