Una Freccia di Zena si fa onore sul Mottarone
Ottimo piazzamento di Giulio-Giuliano II Lagomarsino in una Armeno-Mottarone
di elevato contenuto tecnico, vinta da Diego Abbatescianni, un atleta capace
di correre la maratona in meno di 2h20'.
Su un percorso di 12,6 km con una pendenza media vicina al 10% la Freccia di
Zena ha impiegato 1h6'45", mordendo i talloni al primo della categoria e
piazzandosi al 24° posto assoluto, a meno di 2' dal decimo assoluto, a 53
anni di età.
Sesto posto tra gli MM55 (e 9° nella categoria estesa 55+60) di Attilio
Pellero (nella foto) di Cambiaso Risso.
La gara ha riservato una curiosità <estiva>. Tra i premi per i primi
classificati infatti uno sponsor ha messo a disposizione una generosa
quantità di profilattici.
Sembra che questa sia una prassi costante della corsa, anche se quest'anno,
a differenza dal passato, il grazioso presente non è stato inserito nei
premi riservati alle signore.
Non si sa se la scelta sia stata originata da scelte locali un po'
<celoduriste> o dalla volontà di non ferire i benpensanti. Quello che è
stato osservato è che la quantità distribuita nel pacco gara dei ventenni è
stata uguale a quella assegnata a Pierangelo Franzosi che, nonostante i 70
anni <suonati>, ha conquistato un eccellente secondo posto di categoria ma
che forse (non ce ne voglia) non ha esattamente le medesime esigenze dei più
giovani e aitanti colleghi. Disponibili comunque alle rettifiche del caso,
se richieste.
Questa prassi offre uno spunto di riflessione per i presidenti genovesi,
alla costante ricerca di novità.
La domanda, se la cosa prendesse piede, è che cosa se ne faranno mai di
tanta abbondanza i nostri atleti più anziani che si piazzano regolarmente
tutti i week end: una collezione da esibire, regali per figli e nipoti o la
ricerca di una tardiva botta di vita?
Alle prossime.
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