domenica 3 luglio 2011

The North Face® Lavaredo Ultra Trail - grande Diego di Toma

Sanremo Runners  -  comunicato stampa


Grande prestazione alla The North Face® Lavaredo Ultra Trail
competizione in alta montagna di 86,8 km (dislivello +5304m)
Diego DI TOMA è 11° (4° italiano) (600 partenti, 419 arrivati)
In evidenza anche Francesco BORASO e Federico MARCHI


Auronzo di Cadore (Belluno). Grande prestazione di Diego DI TOMA (Sanremo Runners) alla The North Face® Lavaredo Ultra Trail di 86,8 km, con 5304 metri di dislivello positivo, giunta alla quinta edizione, disputata nell’ultimo fine settimana. E’ considerata la competizione con percorso fuoristrada, in ambienti naturali e autosufficienza alimentare su distanza di ultramaratona più impegnativa e qualificata che svolge sul suolo italiano. 

PERCORSO. La massacrante prova in montagna ha preso il via sabato a mezzanotte sul seguente percorso: Auronzo (0 km, 870m slm), Vallon di Lavaredo (12 km, 1320m), Chiesetta degli Alpini (18 km, 2330m), Rifugio Lavaredo, Forcella Lavaredo (19,2 km, 2450m), Malga Rinbianco (29,7 km, 1802m), Misurina, Villa Gregoriana (44 km, 1135m), Forcella Grande (53,6 km, 2255m), Rifugio San Marco (55,1 km, 1823m), Forcella Piccola (58,1 km, 2120m), Capanna degli Alpini (63 km, 1420m), Val Diassa (1170m), Rifugio Chiggiato (69,8 km, 1920m), Rifugio Baion (74,9 km, 1825m), Rifugio Ciareido (76,7 km, 1950m), Lago di Auronzo (86 km, 840m), Auronzo (86,8 km, 870m).

ATLETI. L’impegnativa gara ha visto alla partenza 600 concorrenti di 20 nazioni (Aus, Aut, Bel, Bra, Cro, Esp, Fra, Gbr, Ger, Gre, Hun, Irl, Ita, Mac, Ned, Pol, Slo, Sui, Usa, Ven), dei quali solamente 419 (di cui 39 donne) sono riusciti a raggiungere il traguardo entro il tempo di 24 ore e cinque minuti.
Vincitori sono risultati il francese Chaigneau e la brasiliana Fernanda Maciel. Il francese nel palmarés conta due vittorie al Gran Raid du Mercantur (2008-09) e alla Lybian Challenge (2008-09).
Sebastien Chaigneau ha preceduto lo spagnolo Zigor Iturrieta-Ruiz, recente vincitore del Trail TransgranCanaria di 123 km; terzo lo svizzero di Bellinzona Marco Gazzola, recente vincitore della Kentavros Ultra Trail Marathon di 67 km. Al quarto posto il favorito della vigilia, l’ungherese Csaba Nemeth, vincitore uscente della stessa competizione, centochilometrista da 7h08:45 (14° posto Europei 2000) e un ottavo posta alla greca Spartathon di 246 km.
Al quinto posto il primo italiano, il trentino Silvano Beatrici, lo scorso anno terzo al Gran Trail del Monte Beigua di 76 km. Sesto lo svizzero Adrian Brennwald, già vincitore della 24 ore di Brugg con oltre 231 km. Settimo lo spagnolo Pablo Criado-Tola, quest’anno terzo al Tenerife Blu Trail di 97 km. Ottavo il locale Fabio Caverzan, vincitore della prima edizione e terzo lo scorso anno. Nono posto a Oliver Lorincz, ungherese, che in questa gara conta il 12° posto nel 2008, il 17° nel 2009 e il 10° lo scorso anno e quest’anno sesto alla Transgrancanaria. Decimo l’italiano di Trento Christian Modena, quest’anno già settimo a Le Porte di Pietra di 72 km.
E finalmente ecco la superlativa prova del nostro Diego DI TOMA, che a metà gara (44 km) transita in 5h30:00 occupando la 20esima posizione. Poi dove il percorso si è fatto più impegnativo, un percorso tecnico con salite anche del 30 per cento, Diego ha compiuto una bella rimonta fino a conclude all’11esima posizione finale.
Ha detto Diego Di Toma: “Correre nel bosco in piena notte – ricordo che siamo partiti a mezzanotte – ha una suggestività incredibile. Un percorso tremendo e molto impegnativo, che non ha precedenti nelle mie precedenti esperienze. All’arrivo tanta stanchezza, ma la felicità della mia prestazione è notevole”.

Classifica maschile:
  1. Sebastien Chaigneau (Francia) 9h29:51,
  2. Zigor Iturrieta-Ruiz (Spagna) 10h05:49,
  3. Marco Gazzola (Svizzera) 10h30:06,
  4. Csaba Nemeth (Ungheria) 10h36:41,
  5. Silvano Beatici (Italia/Tri. Trentino) 10h39:17,
  6. Adrian Brennwald (Svizzera) 11h06:30,
  7. Pablo Criado-Tola (Spagna) 11h13:43
  8. Fabio Caverzan (Italia/Gs Alano Belluno) 11h16:49
  9. Oliver Lorincz (Ungheria) 11h43:38
  10.  Christian Mdena (Italia/L’Arcobaleno Trento) 11h50:01
  11.  Diego DI TOMA (Italia/Sanremo Runners) 11h57:51
  12.  Sven Bogner (Svizzera) 12h14:38
  13.  Tamas Karlowitz-Juhasz (Ungheria) 12h16:31
  14.  Gabriel Perenzioni (Italia/L’Arcobaleno Trento) 12h33:26
  15.  Gianluigi Ranieri (Italia/Dim.Verticale Roma) 12h27:16
  16.  Gergely Papp (Ungheria) 12h36:20
23. Bojan Ivosevic (Croazia) 13h11:28
380. ultimo 24h05:00.
Pensare che lo stesso percorso affrontato a passo turistico sono necessari quattro giorni di tempo!

Di contorno si è disputata la “LUTx2” sullo stesso percorso della gara principale, una staffetta a coppie dove il primo concorrente ha affrontato i primi 44 km, ed il secondo concorrente il restati 42,8 km.
A questa gara ha partecipato una coppia inedita, per l’occasione ribattezzata “Moffole scatenate”, formata dal medico imperiese Francesco BORASO (Riviera Tri Sanremo) e dal giornalista matuziano Federico MARCHI (Sanremo Runners).
A Francesco BORASO la prima parte del percorso, 44 km notturni conclusi in 8h10:25; passaggio del testimone a Federico MARCHI che ha proseguito gli ulteriori 42,8 km diurni, e asperità maggiori, compiuti in 8h47:00. Per l’inedita coppia il tempo finale di 16h57:25, concludendo la “LUTx2” al 34° posto su 41 formazioni maschili classificate.
Ha detto Federico Marchi: “Sono molto soddisfatto, è la migliore gara di ultramaratona trail che ho disputo in carriera ed è la prima volta che in una gara, oltretutto della durata di quasi nove ore, non ho subito nessuna crisi, ho corso senza mai fermarmi. Eccetto alcuni tratti in salita da affrontare in… apnea”.

Alla trasferta ha partecipato anche l'operatore televisivo e regista matuziano Christian MORANDI, impegnato per quasi un giorno intero a documentare le imprese dei nostri atleti.

DEDICA. I due atleti della Sanremo Runners, unitamente all’imperiese Boraso, dedicano la loro partecipazione a questa gara nel Bellunese alla memoria dell’amico e compagno di squadra Gian Piero ROSSO, scomparso tragicamente in montagna lo scorso marzo.

Nessun commento:

Posta un commento