di Gianluca Ferrarini
Ho fatto esordire Evgeniia Taubert nei 1000 metri indoor in un meeting a San Pietroburgo, un test fatto quasi per gioco, con l’obiettivo di scendere sotto i 3 minuti. L’idea era di puntare a un tempo di 2’57”, con una distribuzione di gara ben studiata.
Il primo giro è stato chiuso in 68.5”, seguito da un passaggio agli 800 metri in 2’21” dopo un secondo giro in 70.5”. Per chiudere la gara, serviva un ultimo 200 in 36”, e così è stato: ha terminato in 2’56”98, due centesimi sotto l’obiettivo, classificandosi al terzo posto.
La vittoria è andata a Lina Scilina, atleta di alto livello con un recente 9’22” nei 3000 metri e un personale di 4’25” nei 1500, che ha concluso la prova in 2’50”. La seconda classificata ha chiuso in 2’52”, mentre Evgeniia Taubert ha centrato il terzo posto con un tempo di assoluto valore.
Questa gara è stata una bella esperienza, che conferma come in due mesi si possa colmare il gap con i migliori. Ho avuto diversi atleti che, con un personale sugli 800 metri di 2’05”, sono riusciti a scendere fino a 1’59” in un periodo simile di preparazione.
Sono molto soddisfatto di questa crescita, anche su distanze più brevi e meno consuete, perché un miglioramento nella capacità lattacida è sempre un ottimo supporto per la resistenza. Questa esperienza rafforza la convinzione che il lavoro metodico e mirato può portare a grandi progressi in tempi relativamente brevi.
Avanti così!
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