Torino, 1 marzo 2015
Una
splendida domenica di sole ha fatto da cornice alla settima edizione di Recordando - 3°
Memorial Fulvio Albanese,
gara podistica organizzata dal Giro d'Italia Run. Presenti al via quasi 500
podisti, tra i 290 iscritti alla tradizionale prova sui 10 Km e i
150 ultrapodisti che hanno animato la gara sulle 6 Ore.

ricominciato la stagione agonistica con il botto anche la 28enne Elena Graziano (Running Center Torino), che ha fermato il cronometro dopo 45'21''. Secondo gradino del podio per Erica Pinto (47'23''), terza Francesca Boidi (50'28'').
Pronostici della vigilia pienamente rispettati
nella 6 Ore di Torino, il clou della giornata. La gara è stata dominata dal
44enne Diego Di Toma (Sanremo Runners). Tornato in quel Parco Ruffini
che nel 2010 lo incoronò campione

Nessuna sorpresa nemmeno tra le donne, dove si è
registrato il trionfo di Francesca Canepa (Atletica Sandro Calvesi),
quinta nella graduatoria assoluta. Già vicecampionessa mondiale di ultra-trail
e vincitrice di due Tor des Géants (2012 e 2013), la valdostana di Courmayeurha
completato 69,510 chilometri, precedendo precedendo la belga Valerie Turlot
(CABW), seconda con 63,700 km, e Paola Birolo (Asd Olimpia Runners), terza con
62,474.

I 18 atleti convocati dalla Fidal –
12 uomini, 6 donne – si sono sottoposti a un test suddiviso in tre sessioni,
tra Cantalupa e il Parco Ruffini: 3 ore sabato mattina, 2 ore sabato pomeriggio e un'ora e mezza questa
mattina. Tra di loro anche Ivan
Cudin, già campione europeo di 24 Ore nonché vincitore di tre Spartathlon
(2010, 2011 e 2014), una delle corse su strada più lunghe e difficili al mondo (246 km con 3800 mt. di
D+). “Le prove svolte in questo
weekend ci serviranno a definire la squadra per i Mondiali. Qualche atleta
della formazione maschile si sta giocando il posto: soltanto 9 dei 12 azzurri
faranno parte della squadra iridata – avverte Stefano Scevaroli,
coordinatore tecnico Fidal per l'ultramaratona e l'ultratrail -. La nostra
punta di diamante è sicuramente Ivan Cudin. Chi saranno gli avversari più
temibili? Gli Stati Uniti sono in grande crescita, grazie anche ad alcuni nuovi
innesti provenienti dalla scena del trail. E a livello europeo, attenzione
soprattutto a Francia, Germania e Russia. L'Italia potrà comunque dire la sua,
anche grazie agli atleti piemontesi”.
Ufficio Stampa Giro d'Italia Run
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