di Paolo Pelloni
Paolo Pelloni: Ciao Savio, congratulazioni per la tua vittoria all’Ecomaratona del Barbaresco! Come è andata la gara?
Savio Ghebrehanna: Grazie! La gara è andata bene, siamo stati fortunati con il tempo, anche se il primo tratto era molto tecnico e fangoso. Alcuni passaggi erano davvero difficili, ma per il resto il percorso era corribile. È sempre un’emozione correre qui, specialmente perché negli anni scorsi ho vinto la mezza maratona nel 2022 e 2023, e oggi, 27 ottobre 2024, sono riuscito a spuntarla nella distanza regina, chiudendo in 2h 53' 54".
Pelloni: Hai temuto il famoso "muro" verso il trentesimo chilometro?
Savio: Sì, temevo di andare in crisi, ma fortunatamente non è successo. Ho condotto la gara, eravamo in tre fino alla mezza, poi siamo rimasti in due, e verso
il trentaquattresimo chilometro ho allungato. Sono molto soddisfatto del tempo e della compagnia. Non me l’aspettavo, e mi fa molto piacere.Pelloni: Hai un messaggio per gli organizzatori?
Savio: Assolutamente! Un applauso agli organizzatori. L’Ecomaratona del Barbaresco è una gara amatoriale, ma l’organizzazione è internazionale. Anche se quest'anno mancava l'elicottero, c'era il megaschermo e la macchina dei bersaglieri prima della partenza. Si respirava un’aria di festa, e si vede che Alba punta a fare un grande evento. La consiglio a tutti!
Pelloni: Parliamo della tua preparazione. Come ti sei allenato per questa maratona?
Ghebrehanna: Ho fatto diversi test. Ho corso lunghi tratti da San Quirico ai paesini vicini, passando per la Guardia, un giro di circa tre ore. Inoltre, ho partecipato alla mezza di Sestri Levante, dove ho sperimentato un po’ di crisi di fame, perché avevo corso prima 5 km, poi la mezza, e al termine avevo allungato di 10 km; ma dopo 5 km mi sono dovuto fermare. Questo mi ha aiutato a focalizzarmi sulla preparazione alimentare. Nei giorni precedenti alla maratona, ho fatto attenzione a integrare carboidrati, e per colazione ho mangiato crostata, banana e una mini porzione di riso.
Pelloni: Hai menzionato alcuni allenamenti specifici, puoi dirci di più?
Ghebrehanna: Certo! Ho fatto un allenamento a Villa Gentile in pista: riscaldamento, minimo 20 minuti così tranquillo e poi mi sono fatto 5 km in compagnia a 3.45, più o meno giù di li e mi sono fatto 5 x 200 metri, 20 x 400 metri e 5 x 200 metri e poi defaticamento. I ritmi non erano particolarmente importanti, gli ultimi 5 x 200 merito anche di Giuseppe Pace della Peralto, sono venuti un po' allegri, però sia i 400 metri saremmo stati intorno al 1'20", forse anche più lenti, e i primi 200 metri erano tranquilli, il recupero era molto corto, sui 400 recuperavo il 200 e sui 200 cercavo di recuperare il 100. Anche se non era un allenamento classico per la maratona, mi ha aiutato ad abituare il fisico a stare in difficoltà sulle gambe.
🎬 video fonte Gazzetta d'Alba
Pelloni: E infine, come ti sei sentito durante la gara?
Savio Ghebrehanna: Durante la gara mi sono sentito bene. Non pensavo di vincere, anche grazie al meteo che ha retto dopo giorni di pioggia, e il percorso era prevalentemente asfaltato. Sono davvero felice del risultato.
Un abbraccio a tutti e grazie!
Pelloni: Grazie a te, Savio! In bocca al lupo per i tuoi prossimi obiettivi!
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