domenica 13 ottobre 2024

Intervista a Laura Scarafone, seconda classificata alla Mezza della Corsa da Re di Torino

Paolo Pelloni: Complimenti, Laura (Cambiaso Risso Running Team Ge), per il tuo secondo posto alla Mezza della Corsa da Re! di oggi 13 Ottobre. Con un tempo di 1h 22' 30", sei arrivata subito dietro alla vincitrice, la keniana Wolkeba Asmerawork, che ha chiuso in 1h 20'16", mentre al terzo posto è arrivata Nicol Cavallera Albina con 1h 26' 51". Raccontaci, com'è stata la tua gara?

Laura Scarafone: È stata una gara molto bella ma anche molto dura, soprattutto per il percorso. Si corre nel parco della Reggia di Venaria, un luogo spettacolare, ma con tanto sterrato e parecchie salite. Non è certo il tipo di percorso dove si può sperare in un grande crono, ma volevo comunque fare del mio meglio.



Paolo P.: Avevi considerato di partecipare alla Mezza di Pisa, giusto?

Laura S.: Sì, esatto. Come sai, ero indecisa tra questa gara e la Mezza di Pisa, che è molto più scorrevole e adatta a fare un buon tempo. Ma Pisa era sold out, quindi

la decisione è stata presa per me. Non la considero comunque una scelta di ripiego, perché adoro correre a Torino. Però, sapevo che qui non avrei potuto puntare alla prestazione della vita a livello di crono.

Paolo P.: E come hai vissuto la gara, dal punto di vista tattico?

Laura S.: Durante il riscaldamento ho visto due keniane forti e Nicole Cavallera, una ragazza di Torino molto competitiva. Sapevo che le keniane sarebbero partite forte, quindi mi sono concentrata su di lei, cercando di tenerla dietro. Ho corso per buona parte della gara con alcuni ragazzi del posto, che conoscevano bene il percorso e mi hanno aiutato a mantenere un ritmo costante. Al settimo chilometro, ho visto una delle due keniane fermarsi, e lì ho capito che potevo puntare al secondo posto. Anche se la terza era a qualche minuto di distanza, non ne ero sicura, quindi ho continuato a spingere.

Paolo P.: Quindi è stata una prestazione anche di gestione delle energie, visto il percorso impegnativo?

Laura S.: Esattamente. Sapevo che non era una gara per fare il tempo, ma ho cercato comunque di dare il massimo. È stato un test importante in vista della mia maratona, e posso dire che mi sentivo preparata dalla A alla Z. Il percorso era davvero impegnativo, ma i lavori che ho fatto in allenamento mi hanno dato la fiducia necessaria. Sono soddisfatta!

Paolo P.: Hai qualche ringraziamento speciale da fare?

Laura S.: Assolutamente! Un ringraziamento particolare va a mio marito Andrea mio primo tifoso e accompagnatore in gare e allenamenti e al mio allenatore, Valerio Brignone, che mi ha seguito passo dopo passo nella preparazione.

Paolo P.: Ora il prossimo obiettivo è la maratona, giusto?

Laura S.: Esatto! Questa gara è stata solo una tappa verso la maratona, e ora sono ancora più fiduciosa. Speriamo bene!

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