di Gilberto Costa
La Vai come Vuoi edizione 2011 incorona Valerio Brignone quale miglior pilota, fantastico astronauta dell’ Enterprise genovese. Capitano Kirk dell’astronave spaziale Cambiaso & Risso. In campo femminile la talentuosa Giorgia Robaudo Cus Genova fa sua la corsa con un mix di grazia, forza, e determinazione.
Il cigno nero plana per prima nel lussureggiante parco della ottocentesca Villa Serra
accattivandosi la meraviglia dei tanti presenti accorsi nel verde ombroso per seguire ed applaudire gli ultimi metri dei podisti impegnati sullo show finale.
Un arrivo spettacolare in leggera salita, disegnato fra stagni, ghiaia e prati; sulla superficie lunare del parco di Manesseno.
Alle spalle dei vincitori Robaudo e Brignone il Parterre de rois annovera i nomi dei più altisonanti cavalieri e casati indigeni , regalando ulteriore lustro ed onore alle vittorie dei sopracitati.
La G.S.C. Sant’Olcese come suo solito ha organizzato al meglio questo evento. Giunta alla sua 32° edizione, la Vai come Vuoi è a pieno titolo una classica delle corse genovesi, una gara che tutti i runners annotano scrupolosamente nel proprio diario del podista. I numeri questa sera a conti fatti lo dimostreranno. Si riveleranno abnormi in partecipazione e saranno parte della paga che gli organizzatori, i volontari riscuoteranno come riconoscimento, tributo di stima ed affetto.
Oggi nel giorno della festa della mamma, quelle Olcesine erano schierate numerose, pazienti e sorridenti . Scrupolose, gentili e disponibili dall’atto dell’iscrizione fino allo spillare il pettorale dalla canotta a fine gara. Pronte a passare l’acqua e la spugna nei due sollievi/refrigerio volanti . Attente nel rifocillare il plotone esausto nel ristoro finale.
Il team di presidente Armando Sanna anch’egli arruolato alla scuola ufficiali della C. & R. Enterprise
si è avvalso ed usufruito del favore di mamma natura che ha concesso un campo di gara pittorescamente plasmabile a piacimento. Donando l’ennesima giornata estiva, in questa infinita primavera che non vuole smettere.
Ne è testimone il rammarico della pluri vincitrice delle precedenti edizioni Emma Quaglia. La campionessa genovese raggiunta via FB per le congratulazioni al suo eccezionale esordio in maratona … e che esordio, si è così espressa:
“grazie Gilberto!! almeno mi sono persa la "Vai come vuoi" per un buon motivo :)”
L’attaccamento al team di Sant’ Olcese si legge nella presenza di Roberto Pittaluga, l’arrampichino rinuncia ogni anno alla Coppa Aschero. Trail nel quale ben figurerebbe, preferendo non licenziarsi dal contribuire personalmente alla corsa di casa.
Si scrive nella presenza di Fabio Sedran. Lo abbiamo visto tutti; ha corso con un simpatico velo da sposa. Fra una settimana si coniugherà con la sua bella, oggi non è voluto mancare alla festa azzurra. Naturalmente sotto lo sguardo commosso della sua fidanzata. Un addio al celibato podistico. In bocca al lupo!
Non è mancato il prezioso contributo del pennello fotografico di Matteo Ceschina (prox appuntamento Salita alla Guardia) il quale è riuscito a cogliere attraverso il periscopio della sua tavolozza fotografica gli attimi salienti colorandoli di sentimenti espressivi. Regista delle sue ali d’attacco Sonia e Marco.
Merita due parole il nostro compagno di squadra, Atletica Vallescrivia, tale Alessandro Raseto (“ quando vedo i bambini … è più forte di me; non ne posso fare a meno).
Incurante della posizione finale (visto con i miei occhi) perdere tre posizioni per rispondere ai cinque allungati dalle mani dei chiassosi bambini presenti dietro le transenne a pochi centimetri dall’arco di trionfo, protagonisti a loro volta della gara a loro riservata.
Vorrei sottolineare la presenza di sorrisi dolci a gareggiare nonostante le difficoltà personali ben più improbe di una gara in braghette corte . Personalmente resto ammagliato di fronte a tanta serenità. Arrossisco di vergogna quando nell’interrogarmi, riguardo e per i miei presunti , presumibili, tumulti interni
mi arrabbio e mi sento in collera con il “mondo”. SCUSATE!
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