Un saluto
Vincenzo Tarascio
Mercoledì, 30 Gennaio 2013
11:37 | di Rodolfo
Lollini – Redazione Podisti.net
Trapani,
ore 8 del mattino. Col tuo amico sei al chilometro 17 di un bel lungo
cominciato di buon ora. Ancora quattro chilometri e poi via una bella doccia,
insieme alla soddisfazione di aver fatto il tuo “dovere”. Dai, vedrai che a
Roma, alla maratona, faremo un figurone!
C’è vento e pioggia, ma non ci ferma nessuno, pensano i due sventurati, che visto le avverse condizioni climatiche, lasciano il Lungomare Dante Alighieri per la più riparata via Fardella.
C’è vento e pioggia, ma non ci ferma nessuno, pensano i due sventurati, che visto le avverse condizioni climatiche, lasciano il Lungomare Dante Alighieri per la più riparata via Fardella.
Guarda,
c’è anche la polizia municipale che ci scorta, oggi va di lusso. Come? Ci dobbiamo
fermare? Documenti? No guardi non li abbiamo, siamo in maglietta e
pantaloncini, inutile bagnare anche loro, non crede? Allora dobbiamo seguirVi
al Comando?! Contravvenzione?
Risultato,
multa di 66 Euro a testa per passaggio con rosso (in effetti avevano
attraversato, sebbene non ci fosse in giro un cane…) e “allenamento podistico
non autorizzato”… Si avete capito bene, ma onde evitare fraintendimenti
lasciamo spazio al preciso linguaggio del verbale che contesta il “mancato
rispetto degli articoli 190/9 - 10 e 41/5 del Codice della strada” e motiva
così l’infrazione:
“Partecipava
ad un allenamento podistico lungo la carreggiata privo di autorizzazione
rilasciata dall'Ente proprietario, lo stesso attraversava l'intersezione
formata tra la via Fardella con la via Passeneto nonostante il semaforo
funzionante proiettasse luce rossa nella stessa direzione di
marcia".
Questo
è il racconto di Maria Emanuela Ingroglia, giornalista di Repubblica, su quanto
avvenuto venerdì scorso nella “Città del Sale e della Vela”, località ben nota
per la moltitudine d’impianti sportivi, parchi e piste ciclabili, che offrono
la possibilità di correre in sicurezza, senza bisogno di farlo per strada. Non
è un caso che la provincia trapanese occupi da due anni il 103° posto nella Classifica sulla Qualità della Vita nelle 107
Provincie Italiane edita dal "Sole 24 Ore".
Siamo certi che dopo aver sistemato questa indubbia priorità, ovvero quella di raddrizzare la schiena agli indisciplinati runner locali, il ranking 2013 migliorerà decisamente, se non altro anche grazie al futuro accorpamento e conseguente riduzione del numero delle provincie italiane.
rodolfo.lollini@podisti.net
Siamo certi che dopo aver sistemato questa indubbia priorità, ovvero quella di raddrizzare la schiena agli indisciplinati runner locali, il ranking 2013 migliorerà decisamente, se non altro anche grazie al futuro accorpamento e conseguente riduzione del numero delle provincie italiane.
rodolfo.lollini@podisti.net
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