Il mitico Silvio De Florentiis, che partecipò alla Maratona di Roma (quella di Bikila) almeno per un attimo,in un momento di crisi, aveva pensato di darsi alla marcia. Il padre Umberto, a sua volta azzurro di maratona, si era affidato ai consigli tecnici del grande Dorando Pietri, che aveva trascorso gli ultimi anni di vita a Sanremo. Sono solo alcuni degli aneddoti, dettagli tecnici, ricordi, che affiorano dalle oltre 400 pagine di “Nomi, numeri e ricordi”, libro creato dal giornalista genovese Edoardo Giorello e presentato presso il palazzo delle federazioni di Genova sabato 19 gennaio.
AFFLUENZA RECORD. La stanza del palazzo delle federazioni è letteralmente stipata di pubblico L’atletica genovese omaggia un libro che parte ab ovo, dai primordi dell’atletica e delle sue specialità , per giungere addirittura al trail, alle ultramaratone, alla corsa di orientamento. Vittorio Ottonello, presidente del Coni ligure, elogia Giorello. In contemporanea viene esposta la torcia olimpica di Londra 1948, un cimelio che ricorda i fasti del passato e la volontà di ricostruzione del dopoguerra. C’è veramente tutto il Gotha dell’atletica a cercare di carpire l’immensa ricchezza di un libro che comprende le imprese di tutti, da Silvia Salis a Emanuele Abate a Emma Quaglia a (tornando indietro) Abdon Pamich, Armando Valente, Giacomo Carlini, Nini Beviacqua. Notati Paolo, Roberto e Giorgio Porro, Mauro Nasciuti, Francesca Carbone, Vincenzo Tarascio, Stefano Pitto, consigliere della Cambiaso Risso, Mauro Semonella e Luca Masia della Podistica Peralto, Silvio De Florentiis, Valter Mereta con il neo presidente del Città di Genova Paolo Rosa, Marco Ghia, che attualmente tira le file del settore tecnico del Cus Genova, l’assessore comunale allo sport Pino Boero, sempre presente alle conferenze stampa degli sport minori. Hanno dato il prezioso contributo all’opera (disponibile in alcune edicole della città e comunque contattando l’autore al 3339945416) scrittori prestigiosi come Roberto Quercetani, statistico e memoria storica della Regina delle discipline, Giorgio Cimbrico, Guido Alessandrini. Preziosa anche l’opera di ricerca di Angela Cartesegna e Marco Muratore, che ha creato un database vero e proprio di dati, record e prestazioni. Si tratta indubbiamente di un’opera che va a colmare un vuoto esistente da qualche anno a questa parte.
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