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sabato 30 novembre 2024

Giulia Merlano: La Passione e la Storia della Podistica GAU tra tradizione e innovazione

La Podistica GAU è molto più di una società sportiva: è un simbolo di amicizia, solidarietà e passione, nato nel 1965 con l’associazione Giovani Amici Uniti. Attraverso le sue gare storiche, come la Traversata della Val Bisagno, la rinnovata Marzolina e la suggestiva Prato-Valcanate, unisce sport, tradizione e territorio, offrendo ai podisti esperienze uniche.

Dietro ogni evento c’è un lavoro di squadra fatto di impegno e dedizione, con l’obiettivo di valorizzare la bellezza della Val Bisagno e mantenere vivo lo spirito della GAU. Ogni corsa è una celebrazione dello sport come forza capace di unire, ispirare e trasformare, correndo insieme verso nuovi traguardi.



Paolo Pelloni:
Giulia, grazie per essere qui con noi. Iniziamo subito: raccontaci, cos'è la Podistica GAU e come tutto è cominciato?

Giulia Merlano: Ciao Paolo, grazie a te! Cercherò di essere breve, ma non sarà facile, perché la storia della Podistica GAU è davvero speciale. Tutto è iniziato nel 1965, quando un gruppo di ragazzi visionari fondò l’associazione Giovani Amici Uniti. Era un sogno, un progetto nato dalla volontà di unire le persone, di creare qualcosa di grande per la comunità. Oggi, quei giovani hanno qualche anno in più, ma accanto a loro ci sono nuove generazioni che portano avanti lo stesso spirito di amicizia e solidarietà.

Paolo: E come nasce la Podistica GAU all’interno di questa associazione così ricca di iniziative?

Giulia: La Podistica GAU è nata per continuare quel sogno. È una società dilettantistica che ha sempre avuto un obiettivo chiaro: prendersi cura delle persone. Non parlo solo di atletica, ma di un vero accompagnamento, valorizzando le aspirazioni di chi corre con noi. Indossare la maglia azzurra con la scritta Podistica GAU è motivo di orgoglio per i nostri atleti. Pensa che qualcuno ha portato il nostro nome fino all’Australia e a New York, partecipando a maratone internazionali!


Paolo: Come si è evoluto il vostro gruppo nel corso degli anni?

Giulia: Siamo un gruppo coeso, anche se negli ultimi anni il numero è un po’ diminuito, complici le difficoltà legate al Covid. Ma stiamo lavorando per

sabato 9 novembre 2024

Giulia Merlano presenta la Prato Valcanate e Ritorno, una gara tutta da scoprire e vivere

di Paolo Pelloni

Giulia, cosa rende la Prato Valcanate e Ritorno una gara così speciale per chi ama correre e la natura?

Giulia: "Questa gara è unica perché permette di esplorare un lato di Genova che pochi conoscono: l’acquedotto storico della Val Bisagno, un percorso che sembra quasi sospeso nel tempo, tra boschi, ponti antichi e paesaggi autunnali. Si corre il 17 Novembre ed è la ventesima edizione, e ogni anno si riconferma come una corsa amata da tutti, dai podisti esperti a chi desidera semplicemente scoprire la bellezza di questi luoghi. Ogni passo offre un’immersione tra storia e natura, quasi come fare un viaggio indietro nei secoli, lontano dal caos cittadino."

Cosa troveranno i partecipanti lungo il percorso?

Giulia: "Partiremo da Piazza Suppini, a Struppa, e da lì si entra in un paesaggio straordinario: boschi, creuze lastricate, ponti seicenteschi. Come l’Oratorio di San Rocco, dedicato a un pellegrino francese del Trecento che curava gli appestati. Questo piccolo oratorio, immerso nella natura e parzialmente coperto, trasmette una pace profonda e sembra quasi custodire i segreti dei secoli passati. È uno dei punti che ci ricordano come il percorso, oltre che sportivo, sia
anche un’occasione di incontro con la storia e lo spirito del luogo. E poi il maestoso Ponte Seicentesco di Cavassolo, che colpisce con la sua imponenza e le porte che ancora ricordano i controlli per chi entrava in città. E non è finita: incontriamo vecchi mulini e antiche fornaci, tracce dell’operosità della valle. È un percorso che trasmette un senso di pace e allo stesso tempo di storia, davvero unico."

È un percorso adatto solo agli atleti?

Giulia: "La gara è aperta a tutti! Oltre alla competizione, che richiede il certificato medico agonistico, abbiamo anche una camminata di circa 8 chilometri, perfetta per chi vuole godersi il paesaggio senza pensare al cronometro. È un’esperienza adatta anche a chi desidera una giornata diversa, respirando l’aria

giovedì 17 novembre 2011

Gran Premio Gau - classifica

Gran Premio Gau - classifica inviata da Giulia Merlano

Classifica del 4° Gran Premio Gau aggiornata alle tre sole gare, quelle sull'Acquedotto, l'ultima è la Val Canate
( mentre la Valbisagno non è compresa)