(LA STAMPA)
La maratona di New York è stata cancellata per la prima volta in oltre quarant'anni. Lo hanno deciso il sindaco di New York Michael Bloomberg e gli organizzatori dell'evento cedendo alle crescenti pressioni dalla città ancora alle prese con le drammatiche
conseguenze dell'uragano Sandy. La tempesta tropicale ha investito la costa orientale degli Stati Uniti la notte di lunedì lasciando danni enormi e facendo almeno cento vittime. La maratona si è corsa ogni anno dal 1970, persino nel 2001, a meno di due mesi dagli attentati terroristici dell'11 settembre.
In un primo momento l'evento era stato confermato anche questa
volta: al momento dell'annuncio era in corso l'allestimento del traguardo a Central Park. Il sindaco Bloomberg lo considerava come un'occasione di unità e riscatto per la città dopo l'alluvione. Ma con molte zone ancora senza elettricità, compresa mezza isola di Manhattan, e il progressivo peggioramento della situazione sull'isola di Staten Island, gli organizzatori hanno fatto retromarcia.
La manifestazione, che per tradizione tocca tutti e cinque i quartieri di New York e alla quale erano iscritti in 50 mila, si sarebbe corsa sullo sfondo di una città ancora devastata. Un contrasto troppo forte per i presidenti dei quartieri di Manhattan e Staten Island e per molti maratoneti. Alcuni avevano già in programma di disertare la corsa per distribuire cibo e vestiti agli sfollati di Staten Island.
Altri si sarebbero presentati alla partenza, sul ponte di Verrazzano
Nessun commento:
Posta un commento