La terza partecipazione del sessantatreenne Angelo Dagnino alla Pistoia – Abetone ha rappresentato qualcosa di diverso dalle precedenti volte, qualcosa di unico, di indescrivibile. Lo slogan sulla maglietta
Recita: “il sapore della sfida” quattro parole che racchiudono il perche’ si decide di correre una gara come questa, in cui ci sono 38 km di salita e 12 di discesa, senza mai un tratto pianeggiante. Lo stesso fascino della 100 km del Passatore, una durezza molto simile, ma concentrata in “soli 50 km”e per questo la si puo’ definire il piccolo Passatore. Correre la Pistoia –Abetone rappresenta una sfida, soprattutto con se stessi, ognuno dei partecipanti ha le proprie motivazioni che lo spingono fino al traguardo. Ha deciso di iscriversi senza una preparazione adeguata e senza una programmazione, ma solo perche’ sentiva una forza speciale, sapendo di finirla con la testa, il cuore, la determinazione e la tenacia. Tesserato con la Polisportiva Arenzano concludeva la gara in 5.57 sesto della categoria veterani (148 tra maratone ed ultra), mentre Alberto Ramponi (Polisportiva Arenzano) alla prima partecipazione terminava in 5.31
inviato da Angelo Dagnino
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