Anche per la 40^ edizione della Pistoia- Abetone, Ultramaratona in salita di 50 km Carta (classe ’69) era lì presente alla partenza per la 3^ volta consecutiva. La prima è stata nel 2013 dove stabilì il primato personale sulla distanza 4.07′ e 13° assoluto. Giornata di grazia per l’atleta inoltre il clima fresco ha favorito tempi cronometrici “da favola”. Nel 2014, 40° assoluto con 4.35.07, tempo di gran lunga superiore rispetto all’edizione del 2013. Da considerare che il mese precedente Carta fece la Firenze Faenza ultramaratona di 100 km che probabilmente non fu smaltita del tutto.
Nel 2015 al terzo tentativo Carta migliora il tempo .4h24′ e la posizione in classifica 29° assoluto senza avere pretese di risultati cronometrici anche perché il gran caldo della giornata l’ha fatta da padrona causando numerosi ritiri.
Ormai per Carta la Pistoia Abetone è diventata un rituale ogni anno trova accoglienza alla Locanda dei Fiori un bellissimo ed accogliente B&B a 200 metri dalla Partenza comodissimo, meglio di cosi. Pistoia la sera precedente la gara si trasforma in una città in festa dove la cordialità non manca non importa
come andrà la gara la città lascia sempre il suo bel segno. I ristoratori abbondano nelle porzioni sanno che siamo partecipanti della Ultramaratona in salita vogliono anche loro contribuire con le tante prelibatezze toscane alla riuscita della gara.
CRONACA DELLA GARA (NUMERO DI ARRIVATI AL TRAGUARDO ABETONE 834)
Partenza puntuale per le 7.30 del mattino, lo sparo in Piazza del Duomo e poi tutti a correre, primi 5 km in un falsopiano a salire con pendenze minime, Carta con prudenza li percorre poco superiore ai 12 km/h ( tra 4.40/4.50 a km) poi tra il 6° km ed il 14° dove la pendenza si fa seria il ritmo di Carta si cala di conseguenza stabilizzandosi intorno ai 5.20 a km ( impegnativo per pendenze sopra il 10%) poco sotto i 12 km/h, caldo afoso, pubblico bello ed insostituibile accompagnano gli atleti sono queste rampe che emette già le prime “vittime” con qualche ritiro, ma la maggior parte sono ancora li a provarci nell’affrontare l’abetone ancora lontanissima.
Al 14° si arriva al falso piano qui il ritmo di Carta cambia completamente e si stabilisce intorno ai 14 km/h ritmo prudente anche se il tratto porta a correre agevolmente sui 15 km/h c’è troppo caldo e non è prudente aumentare i tratti duri per l’Abetone sono ancora lontani.
Dal 20° Km fino al 26° km ancora salita con alcune rampe al 21% di qualche centinaio di metri ma pur sempre insidiose da aggiungere la temperatura si è alzata su valori proibitivi per la corsa e per non bastare alcuni km sono corsi su sterrato. Nonostante tutto il ritmo di Carta è ancora superiore ai 12 km /h. Passaggio alla mezza maratona 1.41.47. e passaggio al 25° km ossia a metà gara in 2.02.09. Poi inizia la breve ma ripida discesa che porta a san Marcello con pendenze proibitive “corsa frenata” per non avere problemi alle ginocchia e per evitare cosi di affrontare a malo modo la salita finale . Si inizia l’ultima rampa in salita che parte dal km 32 circa fino al 50° km si viaggia intorno ai 12 km /h Carta sta ancora correndo bene ma le energie causa del caldo che è ormai sopra i 30 gradi stanno terminando e la disidratazione si fa già sentire. Fino al km 38 tutto fila liscio anche perché le pendenze non sono ancora proibitive è solo dal 38° che inizia la vera gara dell’Abetone il ritmo cala da 12 km/h a 10 km/h e la fatica è proporzionale al calare del ritmo si arriva alla passaggio della maratona 3.28.51 circa 7′ più lento rispetto al personale del 2013 dove passò in circa .3.21 il ritmo cala ancora ormai si cerca solo di tenere la posizione è una lotta continua tornate dopo tornante fino al piazzale delle Piramidi quasi a quota 1400 anche questa volta è finita, 29° e 4.24 tempo finale tutto sommato accettabile .Se Dio vuole anche nel 2016 Carta sarà presente.
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