lunedì 13 novembre 2023

Urban Trail 2023: Nuovi percorsi, sfide tecniche ed emozionanti, novità nella gara di Tortona del prossimo 3 Dicembre

intervista a Enrico Ponta di Paolo Pelloni

Quali sono le principali novità introdotte nella settima edizione dell'Urban Trail?
Nella settima edizione dell'Urban Trail, abbiamo introdotto alcune novità significative riguardanti il tracciato e il percorso. Abbiamo esteso la lunghezza da circa 15 km a 18,3 km, con un dislivello positivo di circa 550 metri.

Qual'è stata l'ispirazione dietro la creazione dell'Urban Trail?
L’idea alla base di questa competizione è nata nel 2016, con l'obiettivo di abbandonare l'approccio tradizionale delle gare, in cui gli atleti si concentrano principalmente sul cronometro e percorrono tratti il più piatto possibile, spesso in contesti poco suggestivi. Al contrario, abbiamo voluto esplorare un approccio opposto, cercando e scoprendo le molte zone e strutture all'interno di Tortona che solitamente sono chiuse al pubblico. Questi includono luoghi come il Parco dei Frati Cappuccini, la pista di atletica leggera (solitamente accessibile solo ai tesserati) e il Santuario della Madonna della Guardia, di solito chiuso al pubblico e visitabile solo a pagamento. Durante l'Urban Trail, tuttavia, tutte queste strutture aprono le loro porte, consentendo agli atleti turisti di immergersi in un contesto urbano altrimenti inaccessibile.


Ci sono differenze significative in termini di terreno, pendenza o altri elementi che i partecipanti dovrebbero considerare?
Il percorso si presenta estremamente tecnico, caratterizzato da una notevole diversità di superfici. Inizialmente, lungo la via Emilia, si affrontano tratti pavimentati con sanpietrini, salite e discese su asfalto, e sezioni con gradini. Nonostante si tratti di un trail, circa il 40% del percorso è sterrato, concentrandosi soprattutto nella seconda metà della competizione. La prima metà attraversa un suggestivo tratto nel parco del castello, lungo circa 1,5 km. Successivamente,

nella seconda metà della gara, il tracciato si trasforma in un percorso collinare situato all'interno del comune di Tortona, nella frazione di Vhò. Qui, si alternano tratti di asfalto e sterrato, contribuendo a rendere l'Urban Trail un'esperienza variegata e stimolante per gli atleti.

Qual è il ruolo delle scarpe nel contesto tecnico dell'Urban Trail, considerando le varie superficie del percorso ?
I partecipanti all avvicinarsi dell evento sollevano spesso la domanda sulle scarpe più adatte, in realtà una riflessione specifica va fatta in base alle condizioni meteorologiche della singola edizione. In generale l'uso di calzature molto veloci, come le classiche A1 o A2, potrebbe rivelarsi rischioso in condizioni di bagnato, neve o ghiaccio. È evidente che una scarpa ibrida con un minimo di tassellatura si dimostra più adatta per affrontare i vari saliscendi e i tratti di scale. Simbolico in questi termini è il tratto in corda dentro al parco del castello, intorno al 3 km. Per dare una soluzione corribile in quel tratto ripido, è stata introdotta un'alternativa, con la possibilità di superarla con un altro tratto di corsa. Pertanto, si raccomanda l'uso di scarpe ibride con un minimo di tassellatura, in grado di affrontare con sicurezza tutte le superfici che si incontreranno lungo il percorso.

Quali sono le strategie di allenamento e preparazione fisica consigliate? Hai suggerimenti per prepararsi al meglio fisicamente per affrontare con successo il percorso?

Si tratta di una competizione estremamente impegnativa, che unisce le caratteristiche del cross, del vertical running e del percorso collinare. È praticamente un mix completo di Urban Trail, per questo la preparazione specifica richiede sessioni di forza e ripetute in salita. Il mio consiglio è senza dubbio di evitare partenze troppo aggressive, poiché la gara è davvero impegnativa. Personalmente, nonostante faccia parte dell'organizzazione, l'ho affrontata come partecipante in 3 edizioni, e confermo la sua notevole difficoltà. Nonostante una discesa collinare tra il 12° e il 13° chilometro offra un certo sollievo, la fase finale con la salita al santuario caratterizzata da 240 gradini, rappresenta una sfida importante. Quindi, se ci si è già spremuti nelle fasi iniziali, le energie potrebbero scarseggiare proprio sul finale.


Raccomandazioni per i nuovi partecipanti. Per coloro che partecipano per la prima volta, quali raccomandazioni o consigli daresti per affrontare al meglio la gara?
Indubbiamente, questa gara richiede una strategia ponderata, poiché il vantaggio acquisito nei tratti veloci, come quello iniziale, spesso si traduce in una maggior fatica nelle fasi finali. Pertanto, il consiglio è di mantenere un passo ragionato anche nelle discese, anche se ripide, per evitare di esaurire le energie. Il profilo altimetrico, visibile nella foto allegata, presenta un andamento a "dente di sega", con pochi tratti pianeggianti di lunga durata. Inoltre, con le modifiche apportate per l'edizione di quest'anno, il dislivello complessivo è ulteriormente aumentato.








Consigli per ottenere un tempo competitivo. Quali sono le raccomandazioni per coloro che mirano a ottenere un tempo competitivo nella corsa?
Nonostante la sfida, ci sono salite intorno a Vhò che offrono panorami mozzafiato, diventando parte integrante dell'esperienza della gara. Probabilmente, questo sarà il punto in cui si creerà una selezione tra i partecipanti, e secondo me, la resistenza nelle gambe farà la differenza rispetto agli inseguitori.

Come si differenzia il tracciato della 7 km dalla 18 km?
In questa edizione, una delle novità più significative è rappresentata dalla gara di 7 km. Inizialmente presente nelle prime due edizioni, la distanza più breve era stata successivamente abbandonata, ma quest'anno è stata reintrodotta, seguendo praticamente gli stessi percorsi della gara di 18 km. La traccia comprende passaggi attraverso il Parco dei Frati Cappuccini, il Parco del Castello e la pista, prima di una deviazione che distingue le due competizioni: la gara di 18 km procede verso Vhò, mentre la 7 km si dirige verso il centro di Tortona, attraversando la torre del Santuario per affrontare la sezione Vertikal con i suoi 240 scalini.
Anche per la 7 km garantiti tutti i servizi, compreso il ristoro finale e un gadget diverso riservato ai partecipanti della competizione principale. È possibile iscriversi il giorno della gara, aprendo l'opportunità a una partecipazione più ampia e accessibile a tutti.

L'importanza di un team affiatato nell'organizzazione di questo evento. Puoi condividere come il tuo team collabora per garantire il successo dell'evento?
I fondatori originali della prima edizione nel 2016 sono Enrico Ponta, Carlo Semino (Azalai) e Fabio Magrassi, tutti e tre originari di Tortona. Nel corso degli anni, tuttavia, gli altri ideatori hanno abbandonato il progetto organizzativo. Nel frattempo, è emersa una società podistica Uisp a Tortona chiamata ASD 7Colli Running, composta da Enrico Ponta, Enrico Bellinzona, Marco Bellinzona, Marco Manna, Manuelito Scola e Franca Re, che attualmente gestiscono l'organizzazione dell'evento.
L'apporto del territorio ha giocato un ruolo fondamentale nel corso degli anni, considerando la limitata dimensione del team organizzativo. Il Comune di Tortona ha contribuito in modo significativo fornendo patrocinio e mettendo a disposizione il Palazzetto dello Sport, offrendo un sostegno cruciale dal 2016 in poi. Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona si è dimostrata generosa con le sue donazioni, consentendo un costante miglioramento della qualità dell'evento, del pacco gara e del servizio di ristoro.



Cari Amici della Corsa,

Siamo entusiasti di invitarti a partecipare alla 7Colli Urban Trail, una sfida unica che ti porterà a esplorare la bellezza di Tortona attraverso sentieri inusuali e paesaggi mozzafiato. Organizzata con passione e dedizione, questa edizione promette emozioni senza pari e scoperte indimenticabili.


                          gli organizzatori

www.7colliurbantrail.com

 


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