LA MEZZA DELLE DUE PERLE E LA LETTERATURA
Forse
non tutti sanno che la Mezza delle due perle, in programma per la 14° edizione
domenica 3 febbraio a Santa Margherita Ligure, è entrata non solo nel cuore dei
podisti, ma anche di scrittori e attori. Giovanni Storti, noto anche come
comico del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, ha dedicato alla corsa ligure
pagine piacevoli nel libro “Corro perché mamma mi picchia”, un divertissement
dove ci sono passaggi che illustrano le bellezze panoramiche, da sempre un
punto fermo della corsa internazionale di 21,096 chilometri. Da sempre il
Tigullio ha rappresentato un motivo di fascinazione per le vacanze di milanesi
e lombardi: merito della Due Perle è stato la rivitalizzazione sportiva di un
comprensorio turistico in un periodo di bassa stagione. La Mezza delle Due
Perle e due “perle” della Maratona mondiale: Stefano Pampuro, scrittore
genovese, ha scritto “Ogni corsa è un
viaggio” parlando del momento d’oro della maratona spagnola , di quella
generazione di fenomeni che dominò le scene a cavallo degli anni novanta.
Martin Fiz e Abel Anton conquistarono quattro titoli (europei e mondiali) in
due, lanciando la “via spagnola” alla corsa di maratona. Il libro di Pampuro
dedica l’ultimo capitolo a Fiz e Anton in versione di agguerriti master, che
corrono la Due Perle 2017 con lo spirito agonistico di sempre. Anche se piove,
la gara è bella, proprio perché è un viaggio alla scoperta di se stessi a 50
anni. E i grandi campioni iberici si scoprono innamorati di Santa Margherita e
del suo percorso. La corsa è anche citata nella pubblicazione: “Le corse di
mezza maratona più belle del mondo”; lo dice il nome stesso: il territorio , i
suoi scenari marini ma anche montani, hanno reso la competizione unica nel suo
genere. Sarà così anche domenica 3 febbraio.
Danilo
Mazzone- Addetto Stampa
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