La Green Europe Marathon, l’ormai consolidata Maratona di Trieste , una corsa tra le piu’ affascinanti del mondo, ha preso il via domenica 8 maggio dalle strade della Slovenia, prima e unica maratona transfrontaliera d’Europa, con rappresentanti provenienti da piu’ di quaranta nazioni mondiali. Un percorso panoramico che tocca il Carso e che si affaccia sul magnifico golfo di Trieste, unendo in un’unica corsa i due stati confinanti. I canonici quarantadue chilometri della maratona partivano dal compresorio sloveno di Lipica per terminare come sempre nella splendida cornice di Piazza Unita’ d’Italia di Trieste. Un percorso caratteristico e diverso, immerso nella natura, che offre panorami inconsueti tra le colline del Carso sloveno e italiano, per poi rincorrere l’arrivo lungo la strada costiera che percorre tutto il lungomare del Golfo di Trieste.
Percorso molto tecnico che attraversa la salita dell’entroterra sloveno Da Lipica a Lokev, per poi scendere fino al mare a Grignano, attraversando prima il confine italo sloveno e toccando i principali
paesi del Carso triestino. Qui il punto piu’ critico e difficile di tutta la gara, al 30 km vedra’ i maratoneti impegnanti in una insolita e dura discesa (150 metri di dislivello negativo in un chilometro).
10.000 i partecipanti tra maratona, mezza e family wind non competitiva di 7 km; vincitore della
maratona l ‘ugandese Robert Chemonges in 2.11.45, mentre nella prove femminile l’italiana Maurizia
Cunico in 2.55.45. TRa i concorrenti in gara, il sessantaquatrenne Angelo Dagnino tesserato per l’Atletica Arenzano che concludeva la maratona numero 152 in 3.55.22
inviata da Angelo Dagnino
Nessun commento:
Posta un commento