Carta Gino si è classificato 13° assoluto e 3° di cat. alla 38^ edizione della Pistoia- Abetone con il tempo di 4h.07’11″ La Pistoia- Abetone è anche valida come Campionato Italiano di Ultramaratona in salita.
La gara è stata vinta da Bucillu Carmine con il tempo di 3h 24’36″ avendo la meglio su Hajji Mohamed e Biwott Nicodemus. Tra le donne vince Monica Carlin con il tempo di 4h.08.08 su Cimmarusti Barbara e Ceretto Sonia.
Complice le condizioni climatiche che hanno reso “piacevole” correre rispetto ad altre edizioni questa bellissima gara.
Per Carta è stato l’esordio (positivo) verso il mondo delle Ultramaratone. La partenza puntuale alle 7.30 da
Piazza Duomo a Pistoia, Carta già da subito imposta un ritmo prudente 4′.45″ a km; lascia correre il fiume di persone entusiaste circa 1600 in tutto, perchè oltre agli 850 circa che dovranno tagliare il traguardo all’Abetone, ci sono altri atleti che hanno scelto di tagliare il traguardo alle Piastre al 14°km; e a San Marcellino al 30° km;dopo alcuni km la strada inizia a salire e km dopo km le pendenze si fanno sempre più insidiose specialmente dal 7° km fino al 14° km (punto del primo scollinamento). In quella fase Carta imposta un ritmo di 5/ 510″ a km, ( correndo sulla parte larga del tornante facendo così più metri ma con meno pendenza) dopo lo scollinamento qualche km in falso piano il ritmo aumenta si prende un po di fiato dopo la prima miccidiale salita. Si prosegue cosi fino alla mezza maratona (21 km) dove la strada per alcuni km sterrata (simile alla salita della guardia) riprende a salire fino al 26° km, metà percorso è già stato coperto ma il bello dovrà ancora venire. Si prosegue e si delineano le prime 15/ 20 posizioni di classifica con l’esperta sulla distanza Monica Carlin che guida un gruppo di atleti, fino al 33° km dove inizia l’ultima rampa di 17 km, in quel frangente Carta nel tratto più duro imposta un ritmo di 4.15 a km tenta la fuga staccando il gruppo e guadagnando posizioni in classifica, al 40° km però colto dal un crampo al bicipite femmorale che gli fa perdere 3 minuti preziosi scivolando dalla 10^ posizione alla 17^ posizione, ma la gara è ancora lunga e le pendenze dopo la maratona 42 km dove Carta transita in 3h.22′ circa non da scampo ad alcuni atleti che vengono di nuovo raggiunti da Carta l’ultimo preso a 500 metri circa dal traguardo guadagnando così nel finale la 13^ posizione assoluta.
Piazza Duomo a Pistoia, Carta già da subito imposta un ritmo prudente 4′.45″ a km; lascia correre il fiume di persone entusiaste circa 1600 in tutto, perchè oltre agli 850 circa che dovranno tagliare il traguardo all’Abetone, ci sono altri atleti che hanno scelto di tagliare il traguardo alle Piastre al 14°km; e a San Marcellino al 30° km;dopo alcuni km la strada inizia a salire e km dopo km le pendenze si fanno sempre più insidiose specialmente dal 7° km fino al 14° km (punto del primo scollinamento). In quella fase Carta imposta un ritmo di 5/ 510″ a km, ( correndo sulla parte larga del tornante facendo così più metri ma con meno pendenza) dopo lo scollinamento qualche km in falso piano il ritmo aumenta si prende un po di fiato dopo la prima miccidiale salita. Si prosegue cosi fino alla mezza maratona (21 km) dove la strada per alcuni km sterrata (simile alla salita della guardia) riprende a salire fino al 26° km, metà percorso è già stato coperto ma il bello dovrà ancora venire. Si prosegue e si delineano le prime 15/ 20 posizioni di classifica con l’esperta sulla distanza Monica Carlin che guida un gruppo di atleti, fino al 33° km dove inizia l’ultima rampa di 17 km, in quel frangente Carta nel tratto più duro imposta un ritmo di 4.15 a km tenta la fuga staccando il gruppo e guadagnando posizioni in classifica, al 40° km però colto dal un crampo al bicipite femmorale che gli fa perdere 3 minuti preziosi scivolando dalla 10^ posizione alla 17^ posizione, ma la gara è ancora lunga e le pendenze dopo la maratona 42 km dove Carta transita in 3h.22′ circa non da scampo ad alcuni atleti che vengono di nuovo raggiunti da Carta l’ultimo preso a 500 metri circa dal traguardo guadagnando così nel finale la 13^ posizione assoluta.
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