mercoledì 28 dicembre 2011
Maratona di Pisa di Paolo Porro
MARATONA DI PISA 2011
A differenza di quello che si può superficialmente pensare, i risultati nella corsa - ed a maggior ragione in una specialità impegnativa come la maratona - non si possono raggiungere solo con l'impegno individuale.
E' l'effetto di un più o meno consapevole "gioco di squadra" in cui ognuno gioca la sua parte.
Per "risultati" non intendo ovviamente vincere una maratona, ma - ciascuno impegnato su più fronti (famiglia, lavoro, società podistica, organizzazione gare etc) - il solo presentarsi alla partenza di una 42km ritengo rappresenti già una vittoria personale, portarla a termine - magari con il proprio tempo personale - penso sia un vero e proprio trionfo.
Domenica 18 dicembre ho quindi concluso più o meno dignitosamente - dopo tre anni di assenza - la mia 14^ maratona, ma senza l'aiuto di un bel po' di amici quel giorno sarei stato a casa (magari pesando una decina di chili in più...). Desidero quindi ringraziare:
Paolo Castangia, per avermi fatto ricominciare a correre
Max Monticone, per avermi "portato" alla mezza delle 2 Perle
Antonio Arrico, per avermi "scortato" durante un bel po' di lunghi, estivi e non
Guido Ramos, per la sua capacità di ascoltare e per esserci stato
il team di allenamento: Luca Callegari, Luca Viniero, Daniele Mangini, Carmine Maiorana, Carlo e Pino (scusate, non ricordo i cognomi), Filippo Biancardi (e citazione particolare per Alberto Contini, lui sa...). Ragazzi, mentre mi staccavate in TUTTI i lunghi estivi - sopratutto quella maledetta salita a fine Nervi - io ho stretto i denti perchè sapevo
che quando la temperatura sarebbe diminuita tutto sarebbe cambiato!
mio fratello Roberto: per i consigli e per non avermi riso in faccia - dall'alto del suo curriculum glorioso - quando gli snocciolavo i miei "tempi" di ripetute, medi progressivi et similia...
Stefano Pitto: prezioso accompagnatore, sia nel viaggio a Pisa che negli ultimi 12 km. Uno spettacolo vederlo mettersi dietro a quelli che stavo superando ed incitarmi, ma in silenzio solo con gesti!
Mario Codella, Silvia Bolognesi, Michele Mancino, Max Monticone per evermi aspettato al traguardo e per chi mi ha chiamato prima e/o dopo (Paolo "Pellons" Pelloni, Lafi Berttolini, Gino Puccini)
Roberta: per essersi "svegliata" alle 6 con me per 16 domeniche consecutive
Ultimo ma non ultimo un GRAZIE al mio coach Antonio Sollazzo che ha sopportato tutti i miei scazzi, infortuni etc - sia al campo, in allenamento e telefonici - e che è riuscito a darmi la motivazione per preparare una così bella e brutta "bestia".
ps: per la cronaca il 3h 17 di pisa è abbastanza lontano dal mio personale di ormai 10 anni fa a Milano (2h 59' 14'') ma dopo ovviamente questa gara, quella di Pisa è stata quella che ricorderò con più piacere.
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