Ieri nel pomeriggio ci ha lasciato Alfonso "Nino" Gifuni.
Per me ,che lo conoscevo da circa 40 anni è stata una notizia devastante.Lo avevo sentito la scorsa settimana e poi lunedì sera a seguito di una mia telefonata,mi aveva mandato un messaggio dicendomi che mi avrebbe richiamato appena possibile.E ieri la ferale notizia.Sapevo che era ricoverato presso l'Ospedale di Aosta ,regione nella quale si era trasferito ,lui uomo di montagna che amava incondizionatamente; lui che correva leggero su ripidi sentieri , teatro dei suoi allenamenti,lui che si era avvicinato alla corsa del tutto casualmente,in un pomeriggio del sabato antecedente alla 2° edizione della Caruggincursa e,vedendomi nell'organizzazione,mi aveva chiesto cosa bisognava fare per iscriversi alla gara;il giorno dopo,domenica mattina,lo vidi schierato nella gara corta e partire tra gli ultimi per poi arrivare tra i primi dieci.E poi,da quella domenica,è stato quasi sempre dei nostri,è entrato con forza atletica ed indubbio talento,ma sempre con innata discrezione,nel nostro mondo.Con noi della Cambiaso è venuto a disputare numerosi Campionati Italiani nelle varie specialità ottenendo sempre lusinghieri risultati anche se la sua passione restavano i trail e più duri erano meglio era! Ricordo che con Silvia eravamo andati ad attenderlo all'arrivo del Trail del Monte Bianco e dopo aver tagliato il traguardo ,dopo ore ed ore di corsa dura,ma dura veramente in una edizione flagellata dal maltempo,si era fermato con noi sereno e tranquillo a raccontarci della gara.Od un altra volta ancora,in Francia,dove alcuni podisti locali ,vedendo me e Silvia con la maglietta della ns società,ci avevano detto che conoscevano un altro podista della medesima società,un fortissimo grimpeur che "cannibalizzava"la sua categoria in ogni trail sul territorio ,un certo Gifunì,con l'accento sulla i.
Nino ci mancherai.La vita va avanti ma i ricordi no ed io ti voglio ricordare ed immaginare correre leggero sui tuoi amati sentieri.
Mario Codella
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