DANIELE GAIDO E FRANCESCA CANEPA
DOMINANO LA 100 KM DELLE ALPI
Tutto come da pronostico. Daniele Gaido (Asd Volare) e Francesca Canepa (Sanremo Runners) si sono aggiudicati la sesta edizione della 100 Km delle Alpi, ultramaratona da Torino a Saint Vincent attraverso 18 comuni piemontesi e valdostani.
Strepitosa performance di Francesca Canepa che ha ottenuto il terzo posto assoluto, lasciandosi dietro un plotone di uomini e fermando il cronometro dopo 8h34'41'', a soli 2'25'' dal primato della corsa fatto segnare da Monica Casiraghi nel 2012 (8h32'16'), quando però il percorso non prevedeva la salita fino alle rinnovate Terme di Saint Vincent. Seconda Genny Fratini (Atletica Riviera del Brenta, 8h54'07''), vincitrice dell'edizione 2013 della 100 Km delle Alpi.
Già vicecampionessa mondiale di ultra trail, Francesca Canepa ha così bissato la vittoria ottenuta due settimane fa alla 100 km di Millau (Francia), altra gran fondo tra le più prestigiose del panorama europeo. La 43enne atleta di Courmayeur ha così riscattato la profonda delusione dell'ultimo Tor des Géants, con le accuse di irregolarità da lei respinte tramite un ricorso articolato: “Più che una risposta all'organizzazione del Tor des Géants questa vittoria alla 100 Km delle Alpi è qualcosa che ho fatto per me – ha dichiarato Francesca Canepa sul traguardo di Saint Vincent -. Avevo voglia di
alzare l'asticella, di mettermi alla prova su un altro terreno. Due trionfi in due settimane? Io recupero in fretta, non fatico a tenere il ritmo e sulla strada mi stufo di meno che andare di corsa tra i boschi. Avevo preso come riferimento il tempo della Casiraghi. A un certo punto ero addirittura seconda assoluta, ma il terzo posto mi va benissimo”.
Sorride anche Daniele Gaido, 39 anni di Pinerolo, che ha trionfato tagliando il traguardo a braccia alzate, dopo 8h09'53'', migliorando il secondo posto ottenuto nel 2009 e precedendo Stefano Velatta (Asd Marathon Athletic Avola, 8h20'21'') e Stefano Alzani (Asd Il Giro d'Italia Run, 8h53'04''). “Non pensavo di vincere perché obiettivamente al via c'erano diversi concorrenti con primati personali migliori del mio – ha ammesso Daniele Gaido -. Sono molto soddisfatto di aver superato il mio risultato del 2009, quando tra l'altro avevo una condizione nettamente migliore”.
La corsa, organizzata per il sesto anno dall'Asd Il Giro d'Italia Run, ha fatto registrare il record di iscritti, quasi 200. Dopo una mattinata piuttosto fresca, con le strade bagnate dalla pioggia della notte, un pomeriggio molto assolato ha accompagnato le fatiche degli atleti. Daniele Gaido ha preso la testa della corsa fin dalle prime battute. Lo stesso ha fatto Francesca Canepa, che ha imposto un ritmo irresistibile per le sue rivali. A metà del percorso, nei pressi della salita di Alice Superiore, l'atletissima era seconda assoluta, posizione che ha conservato fino alle porte della “sua” Valle d'Aosta, quando è stata superata da Stefano Velatta. Quest'ultimo, dopo essersi liberato di Stefano Alzani, intorno al 65° chilometro ha superato anche il battistrada Gaido
portandosi al comando delle operazioni fino ai dintorni di Verres, quando lo stesso Gaido è passato al contrattacco riguadagnando la testa della corsa fino al traguardo di Saint Vincent. “Pensavo che Velatta se ne andasse a vincere, aveva un altro passo, e invece poco a poco sono riuscito a riportarmi in testa - spiega Gaido -; poi, negli ultimi 20 km, ho vinto un'altra battaglia personale contro i crampi e i problemi intestinali”.
portandosi al comando delle operazioni fino ai dintorni di Verres, quando lo stesso Gaido è passato al contrattacco riguadagnando la testa della corsa fino al traguardo di Saint Vincent. “Pensavo che Velatta se ne andasse a vincere, aveva un altro passo, e invece poco a poco sono riuscito a riportarmi in testa - spiega Gaido -; poi, negli ultimi 20 km, ho vinto un'altra battaglia personale contro i crampi e i problemi intestinali”.
Nei primi 10 chilometri del percorso, e cioè nel tratto fra Torino e Leinì, si è svolta l'ormai tradizionale sfida tra il D'Azeglio e il Cavour, corsa a squadre di dieci studenti ciascuna, con somma dei tempi individuali. Il D'Azeglio ha avuto di nuovo la meglio, fissando il conto complessivo di questa singolare contesa sul 3-0. Il responso cronometrico non lascia infatti spazio ai dubbi: il D'Azeglio ha chiuso la prova in 7h05'37'' – miglior tempo per Guido Giuliani e Francesco Maulini, primi ex aequo in 38'44'' -, distanziando di quasi due ore i rivali del Cavour che hanno totalizzato un tempo complessivo di 8h52'23'.
Domani, domenica 12 ottobre alle ore 11.00 presso la Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto di Saint Vincent, è in programma la premiazione. Seguirà il comunicato finale.
Ufficio Stampa Il Giro d'Italia Run
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Enzo Caporaso
+39.337/225250
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