Questa
comunicazione è il frutto di decisioni ponderate a lungo in virtù di alcune
situazioni createsi negli ultimi tempi, che impediscono ai promotori del
giornale di continuare in quella che io chiamo "missione/passione",
scevra da ogni interesse.
Superfluo
elencare i motivi, che potrebbero essere come la mancata location per la
stampa, i problemi famigliari, la crisi economica e, forse anche un po' di
stanchezza mentale dovuta al mancato ricambio generazionale e dove ti logora il
pensiero che alcuni non apprezzino, semplicemente perché puoi trovare tutto su
internet.
Vero!
Anzi verissimo!! Una comodità infinita! Forse talmente comoda da farti
desiderare un rapporto calorosamente umano e antiquato come le pagine che puoi toccare
e portarti in macchina, sul lavoro, in bagno o semplicemente per vedere e rivedere gare fatte o da programmare.
Forse
ho un po' estremizzato perché poi capisco, quello che conta è la notizia letta
comunque.
Era
semplicemente per far capire quanto il calendario podistico ligure sia una
istituzione frutto di un retaggio vecchio di 40 anni. Nato a metà degli anni 70
per merito di appassionati: Roccella, Falzone e consorte, Zavattaro Tino,
Badano, Ghizzardi, Giabbani. Proseguito negli anni sempre per opera di
appassionati, arricchendosi via via di pagine nuove, di look diversi e di nuovi
sponsors essenziali alla sopravvivenza dello stesso, che nonostante portasse
reddito dubbio sulle capacità di promozionare la loro azienda, hanno continuato
indomiti a sostenerci fino ad oggi, pur di mantenere questo giornalino che, io
personalmente, considero un collante umano, integrativo ad internet che però, a
differenza, sa dare l'emozione di un podismo amatoriale fatto di
"tapascioni" e sudate domenicali.
Bettoni
- Olcese - Zavattaro
P.S. Mi rivolto a tutti gli sponsors che,
in questi anni, con la loro adesione hanno dato vita al: O libbro de
cõrse". Gesti che io ho sempre considerato
dettati da un'amicizia e stima reciproca per i tanti anni di
frequentazione nel mondo
podistico, e che
io, nel limite del
possibile ho sempre
cercato di
riconoscere.
Con affetto ed amicizia.
Graziano
Bettoni
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