sabato 24 agosto 2013

Vincenzo Tarascio - cronaca della sua vittoria di categoria al 100 Meilen Berlin

Sanremo Runners  -  comunicato stampa

Sport/Atletica


*100 Meilen Berlin - Berlino (Germania) 2013. Corsa podistica di 160,9 km
lungo lo storico ex “Muro di Berlino”*

Protagonista Vincenzo TARASCIO (Sanremo Runners), vincitore di categoria

*La sua toccante esperienza di correre lungo il tracciato dell’ex Muro, le
lapidi, gli incontri…*



Correre nella… storia. Un’esperienza indimenticabile quella di Vincenzo
Tarascio, campione podista genovese che difende i colori della Sanremo
Runners, che nello scorso fine settimana ha partecipato alla seconda
edizione della “100 Meilen Berlin”, una corsa a tappa unica di 160,9 km

lungo l’ex confine con Berlino Ovest, ripercorrendo lo storico Muro di
Berlino, un evento per non dimenticare che cosa questo ha significato nel
periodo 1961-1989. Questa corsa oggi vuole essere anche un prezioso
contributo per mantenere viva la storia della città che è stata divisa.

La competizione ha registrato 254 iscritti (di cui 31 donne) di 16 nazioni
(Australia, Austria, Belgio, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Qatar,
Svizzera, Usa), con partenza alle 6:00 dal campo di atletica di Berlino
Kreuzberg, dove sono tornati in… 180 (di cui 22 donne), tanti sono riusciti
a completare il percorso entro il tempo massimo di 30 ore.



“*Se dovessi riassumere questa esperienza – *racconta Vincenzo Tarascio* -
direi ‘una corsa nella storia’: iniziata la sera prima con il briefing alla
presenza di alcune autorità e del presidente dell'Associazione federale per
le vittime della dittatura Rainer Eppelmann, con il contributo di un
toccante documentario in bianco e nero relativo al Muro nel periodo
1961-1989. *

*Partenza della gara. Alle 6:00 del mattino percorriamo i primi chilometri
in una Berlino deserta e silenziosa dove ho avuto l'occasione di vedere per
la prima volta la porta di Brandeburgo ed il Reichstag (tante volte visti
alla televisione) e poi l’uscita dalla città verso campagna e boschi
berlinesi, in alcuni tratti del percorso piuttosto insidiosi per i muscoli.
Come sempre ho corso molto regolare, utilizzando ogni ristoro; al 7° km
seguendo altri atleti ho sbagliato percorso facendo circa 800 metri in più.
*

*Dopo il primo ‘cancello’ (43 km) ho continuato a correre praticamente
quasi sempre da solo, immerso nel verde, pensando a quello che ha
significato per tanti quel Muro; lungo il percorso infatti c'erano alcune
lapidi e steli con corone di fiori e le foto di quei giovani che in quel
punto avevano provato a cambiare la loro vita... Più correvo e più ero
contento di essere lì, simbolicamente di fare un piccolo saluto con la
mano. Passato il secondo cancello (80,5 km), intorno al km 95 ho perso
parecchi minuti perché mi sono dovuto fermare e capire dove andare, tornare
anche un po’ indietro perché il percorso non era indicato.*

*Al terzo cancello (113 km) mi sono cambiato le scarpe, gli indumenti
compresa la maglietta fosforescente per la notte e ho preso la lampada
frontale. Ho proseguito la mia corsa sempre da solo. Alla sera il percorso
prevedeva percorrere circa 8 km lungo le rive buie dello Sprea. Da quel
momento il silenzio che mi aveva avvolto per quasi tutta la gara era
destinato piano piano a finire, infatti intorno al km 150 mi sono ritrovato
nel pieno della movida berlinese correndo tratti a zig zag tra le persone
in strada e lungo quel chilometro di Muro pieno di graffiti a Ostbanhof.*

*Anche se stanco e affaticato muscolarmente, ma mentalmente lucido, arrivo
al campo di atletica di Kreuzberg dove volo verso il traguardo. Gli
organizzatori si congratulano, Chiara (la mia compagna e assistente…
personale) mi ha fatto la sorpresa di attendermi per diverse ore, ma con
gioia e partecipazione per un evento unico sotto il profilo simbolico...
Foto di rito con una t-shirt realizzata per l'occasione dall'artista
tedesco Kani Alavi. Gli organizzatori si preoccupano di comunicarmi il
piazzamento e tempo impiegato, ma sinceramente in quel momento pensavo solo
un pensiero nella mente: avevo dato il mio piccolo contributo per un
qualcosa di più grande da non dimenticare, era la mia coscienza che parlava.
*

*Il giorno successivo, sempre nell'Hotel Ramada, tutti gli arrivati sono
chiamati sul palco per la consegna del diploma e della medaglia. Prima di
iniziare, in tedesco, inglese e italiano, con documenti della polizia
tedesca dell'Est, vengono rievocate le fasi del primo caduto a colpi di
arma da fuoco per la causa del Muro, il sarto Gunter Liftin, deceduto il 24
agosto 1961, al quale viene dedicato un minuto di raccoglimento.
Successivamente stringo la mano all'organizzatore Rainer Eppelmann ed altre
persone, tra le quali anche Maria Gueffroy, madre del 20enne Chris
Gueffroy, ultimo persona uccisa con armi da fuoco dalle guardie di confine
della Repubblica Democratica Tedesca nel tentativo di attraversare il Muro
di Berlino da Est a Ovest il 5 febbraio 1989”.*



Il team manager della Sanremo Runners, Franco Ranciaffi: “*Riguardo il
risultato sportivo, è notevole il riscontro conseguito da Vincenzo
Tarascio, che dopo 160,9 km di corsa ha meravigliosamente chiuso al quinto
posto assoluto in 18h08:24, risultando vincitore della categoria! E la
prestazione cronometrica di Vincenzo è una tra le migliori italiane di
sempre*”.



100 Meilen Berlin (Germania, 160,900 km) 2013. Ordine d’arrivo maschile
(158 arrivati): 1. Peter Flock 1971 (Germania) 15h53:45, 2. Federico
Borlenghi 1977 (Italia, Cremona) 16h13:41, 3. Giovanni Battista Torelli
1955 (Italia, Roma) 17h43:34, 4. Vito Intini 1968 (Italia, Bari) 17h53:12,
5. Vincenzo Tarascio 1959 (Italia, Sanremo Runners) 18h08:24, 6. Ingmar
Hermann 1974 (Germania) 18h24:29, 7. Jurgen Wetzel 1962 (Germania)
18h29:05, 8. Bennie De Vries 1965 (Olanda) 18h30:20, 9. Stefan Beckmann
1959 (Germania) 18h40:58, 10. Michael Raab 1969 (Germania) 18h47:19, 11.
Ash Tehrani (Gran Bretagna) 18h58:35, 12. Ascher Senyk (Irlanda) 19h00:12,
13. Johannes Brandl 1981 (Germania) 19h03:25, 14. Ralf Vollmer 1962
(Germania) 19h20:44, 15. Johan Bogaert 1961 (Belgio) 19h28:56… 158
(ultimo). 30h00:00.



Categoria M50 (50-54 anni): 1. Vincenzo Tarascio 1959 (Italia, Sanremo
Runners) 18h08:24, 2. Jurgen Wetzel 1962 (Germania) 18h29:05, 3. Stefan
Beckmann 1959 (Germania) 18h40:58, 4. Ralf Vollmer 1962 (Germania)
19h20:44, 5. Johan Bogaert 1961 (Belgio) 19h28:56, 6. Klaus Wanner 1963
(Germania) 19h45:02, 7. Hermann Falkensteiner 1959 (Italia) 20h27:55, 8.
Helmut Hardy 1961 (Germania) 20h53:09, 9. Michael Brehe 1960 (Germania)
20h54:34, 10. Detlef Kohlsdorf 1962 (Germania) 20h58:51, seguono altri.

1 commento:

  1. un campione di sempre e x sempre : Vincenzo Tarascio !! un'emozione vera che 'attraversa le strade di tutto il mondo' e non solo... attraversa anche le strade dei nostri cuori che palpitano x lui xche' non solo insegna la vita leale e piena di sacrificio di un atleta corretto e speciale ma insegna anche i principi piu' sani che tutti dovrebbero inseguire e imitare!! grande Vincenzo continuaci a stupire!!

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