domenica 21 gennaio 2018

Genova, ci scrive il Presidente dimissionario Cecchinelli: ecco cos’è stato fatto per la pista indoor

Fonte http://www.atleticalive.it/50330/genova-ci-scrive-il-presidente-dimissionario-cecchinelli-ecco-cose-stato-fatto-per-la-pista-indoor/

In questi giorni abbiamo più volte evocato la questione del mancato utilizzo della  di .
L’abbiamo fatto anche oggi riportando la lettere in cui annunciava le proprie dimissioni dalla propria carica, il Presidente di .
Abbiamo dato altresì modo a chiunque la facoltà di spiegare, e il Presidente stesso di Fidal Liguria ci ha scritto illustrandoci quali siano i problemi del riutilizzo della struttura.
Qui sotto la lettera che ci ha trasmesso e che volentieri pubblichiamo.
C.A. Redazione Queen Atletica,
Non è mio uso e consuetudine rispondere sui social network anche se, ben conoscendone le potenzialità so anche che saranno il futuro della comunicazione.
Giusto per fare un pò di chiarezza in merito alla pista indoor ed alla situazione in essere e per rispondere anche ai vostri articoli, da oramai ex presidente posso tranquillamente rispondervi.
La pista indoor montata lo scorso quadriennio ha generato un buco di bilancio per le casse della FIDAL Liguria di circa 100000 euro, quella fu una scelta politica e non tecnica perché un buon amministratore i conti li avrebbe dovuti fare. Ad oggi è ancora in essere una causa con chi all’epoca era il concessionario del padiglione, la Fiera di Genova Spa, partecipata del Comune di Genova per 53000€.
Nel mentre sempre su quell’area il Coni regionale del passato quadriennio, presieduto da una vecchia conoscenza dell’Atletica leggera, con il silenzio del mio predecessore aveva fatto un progetto escludendo a priori la pista da una riqualificazione dell’area per scopi sportivi inserendo 17 federazioni tranne la FIDAL.
In fase pre elettorale, che ha visto me vincere, il mio sfidante aveva dichiarato su una testata giornalistica di voler portare la Pista a Chiavari, sempre con l’aiuto del CONI. Peccato che avevano fatto male i conti sulle cubature dell’area in quanto sarebbe risultata infattibile la realizzazione in tempi brevi e con un’esborso accettabile da parte di quel comune che, per altro ora destinerà l’area ad altri scopi.
In questi 13 mesi io ho cercato altre aree, una poteva essere in una zona di Genova (Prà), vicina ad aeroporto, stazione etc, con già spogliatoi e docce (vicino ad un bacino remiero di livello nazionale), peccato che, quella stessa area con l’avvallo sempre del mio predecessore, dell’ex presidente regionale del CONI è stata destinata ad una pista scoperta da 200mt con in mezzo del bel cemento, per la modica cifra di 1 milione e 200 mila euro. Il mio consiglio ha provato a bloccare con l’ex assessore allo sport (Genova era in periodo elettorale) ma la penale da versare sarebbe stata altissima.
In questi ultimi mesi, con la nuova giunta comunale e con il nuovo corso del CONI, presieduto da un ex velista ma sensibile al mondo dell’atletica leggera, avevamo trovato quanto meno la quadra per reinserire la pista tra le priorità dell’area del padiglione S della ex Fiera di Genova.
Abbiamo provato a conteggiare il costo della messa a norma del padiglione ora diventato di Spim (partecipata al 100% dal Comune di Genova) ma i costi sono lievitati a dismisura quindi nel 2018 non si è potuto fare nulla.
Il Progetto c’è e nelle ultime settimane ci sono state ulteriori sviluppi per il 2019, sarebbe stato mio interesse ovviamente coinvolgere anche i vicini comitati ma, sono certo che chi mi succederà saprà risolvere il problema in quanto la strada è stata tracciata.
Cordiali Saluti

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